Castello di Ugento
Il castello ha sovrastato il borgo di Ugento per più di un millennio, proteggendo le sue case e la sua popolazione. I coraggiosi lavori di ristrutturazione hanno rivelato strati su strati di storia, svelando il ruolo che il castello ha svolto nel corso degli anni: da roccaforte Normanna ad elegante palazzo barocco.
Oggi, il castello è per metà diventato resort, e per l’altra metà meta dei visitatori, che grazie al Comune possono accedere alle sue splendide sale.
La turbolenta storia del castello si estende su oltre un millennio.
Costruito su resti messapici fu successivamente trasformato in castello a motta castrale. La sua torre cilindrica risale all’epoca degli Angioni, che regnarono sulla regione durante il 13° secolo.
Il castello fu distrutto da predoni turchi, restaurato da un re francese e ampliato nel 17° secolo da nobili italiani amanti del lusso
Il restauro
L’innovativo progetto di ristrutturazione è stato iniziato nel 2013 per ripristinare questo magnifico castello alla sua gloria passata, e per infondere nuova vita alle pietre dorate.
Durante i lavori sono state riscoperte le fondamenta di una torre normanna, nascosta per oltre 900 anni, così come alcuni reperti risalenti all’età del bronzo.
Gli affreschi dei grandi saloni al primo piano furono commissionati da Francesco e Nicola d’Amore nel 1694 per onorare la storia della famiglia.
Lo stile è alto barocco, estremamente decorativo e scaturito dalla Controriforma; esprimeva una visione maestosa del passaggio dell’uomo attraverso la vita come preparazione all’eternità.
ll museo
Le antiche mura di un castello pugliese del 17° secolo oggi sono pronte a incorniciare una serie di mostre e di installazioni artistiche d’avanguardia.
Il Castello di Ugento è destinato a diventare un vivace centro culturale della regione salentina.>> Per saperne di più…
La prima zona del castello ad essere ripristinata è stati l’orto conchiuso dalle mura, risalente al 18° secolo, il ‘giardino di piante utili’.
La cucina del castello è tornata a raccogliere le verdure stagionali, le erbe aromatiche e la frutta che cresce in abbondanza all’interno della sua cinta muraria.
La famiglia d’Amore
Nel 1643 Don Pietro Giacomo d’Amore acquisì la città di Ugento e il suo feudo. Più di 375 anni dopo, il Castello di Ugento è ancora di proprietà della famiglia.
Come un’ode al nome, lo stemma dei d’Amore mostra un pellicano in campo blu che si apre il petto con il becco per nutrire i pulcini con il proprio cuore.